martedì 4 agosto 2009

domenica 2 agosto 2009

Farfalle lungo il corso dell'Adda


La Lombardia per la doppietta selvaggia


Lombardia/ Associazioni ambientaliste contro leggi deroga caccia
Formigoni come Ponzio Pilato, tutela sparatori di piccoli uccelli

Le associazioni ambientaliste Legambiente, Lac, Lipu e Wwf chiedono il ritiro della legge in deroga sulla caccia in discussione in Regione Lombardia e che, se approvata, sostengono, darebbe la possibilità ai cacciatori "di sparare su tutto quello che si muove, incluse le specie considerate non cacciabili dalla Ue, tra cui fringuelli, storni, peppole, pispole, prispoloni, verdoni, frosoni e tordele". Un provvedimento, sottolineano le associazioni, che sta per essere adottato "in barba alle condanne europee che stanno per pesare sulla testa dell'Italia". Per le associazioni, "si ripete la solita triste consuetudine che vuole la Regione Lombardia piegarsi ai voleri degli sparatori, scomodando perfino il Presidente Formigoni che ha voluto, con la sua presenza, assicurare il sostegno della Giunta ad un provvedimento legislativo che ogni anno viene approvato e poi sistematicamente annullato dalla Corte Costituzionale per palese illegittimità". Provvedimenti, insistono gli ambientalisti, che "sono costati cari ai cittadini. Infatti la Regione Lombardia è inclusa tra le regioni per cui è stata avviata la procedura di infrazione perché sono state riscontrate violazioni per non conformità alla Direttiva uccelli 79/409/CEE. A seguito di ciò nel 2008 la Commissione Europea ha chiesto alla Corte di Giustizia di condannare l'Italia per le ripetute violazioni alla Direttiva. La Lombardia è una delle regioni citate nella richiesta di condanna per applicazione non conforme a livello regionale riguardo la concessione di deroghe per la caccia di specie di uccelli protetti". Le associazioni fanno notare che "pochi mesi fa era stato lo stesso Formigoni ad ammonire i Consiglieri dal presentare un provvedimento che avrebbe esposto la Regione al rischio di sanzioni. Ma dopo essersi improvvisato come un San Francesco difensore degli uccelli, il governatore ci ha ripensato e ha indossato le più prosaiche vesti di Ponzio Pilato". "Non mancheremo di denunciare alla Commissione Europea e in ogni altra sede che riterremo opportuna anche la nuova legge nel caso dovesse essere approvata - dichiarano congiuntamente le associazioni ambientaliste - e chiederemo alla Corte dei Conti che le eventuali sanzioni non ricadano sui cittadini, ma sulla responsabilità individuale dei consiglieri regionali pro-caccia che sono consapevoli delle conseguenze del loro voto avendo ricevuto una nostra diffida". Nettamente contrari al provvedimento anche i Verdi in Regione: "Sulla caccia la Lega schiaccia Formigoni, che si comporta come un clown", afferma Carlo Monguzzi. I Verdi annunciano che proseguiranno con l'ostruzionismo "per evitare che il Consiglio regionale approvi normative in contrasto con le direttive europee che faranno scattare formidabili multe pagate da tutti i cittadini lombardi".